MEDICINA ESTETICA
La medicina estetica è una nuova branca medica, sviluppatasi solo in tempi recenti, finalizzata a migliorare il benessere psicofisico della persona, attraverso interventi non invasivi tesi a risolvere un inestetismo estetico. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha recentemente esteso il concetto di salute, definendola come il completo benessere psicofisico della persona, riconoscendo quindi anche l’importanza della medicina estetica per il raggiungimento della piena accettazione del proprio aspetto fisico.
Filler
Vengono chiamati “filler” alcune sostanze che si utilizzano per via iniettiva per il riempimento di rughe di espressione del viso e per l’aumento volumetrico o il contorno delle labbra. I filler normalmente utilizzati sono semi-permanenti o non permanenti.
Il filler più sicuro e maggiormente utilizzato non è permanente ed è costituito da acido jaluronico.
Tale sostanza è presente normalmente all’interno del derma all’interno del quale svolge funzione di sostegno e idratazione per l’elevata capacità di legare molecole di acqua.
Tossina botulinica
La tossina botulinica viene utilizzata per la correzione di alcune rughe di espressione del volto (rughe glabellari). Il suo utilizzo è stato inoltre proposto e suffragato da numerose pubblicazioni scientifiche per le rughe di altre sedi del volto, del collo e del decolletè e per l’ipersudorazione ascellare e palmo-plantare.
Laser
È una procedura minimalmente invasiva che permette di ottenere una pelle più liscia, più sana, e di aspetto più giovane. Sebbene sia effettuato tipicamente sul viso può anche essere effettuato su collo, decoltè e mani.
Tale tipo di trattamento è utile per migliorare l’aspetto di una cute che ha subito danni da reiterate esposizioni al sole e migliora il tono della cute, minimizzando le piccole rughe e andando ad agire sulla produzione delle fibre collagene; si utilizza per schiarire macchie solari o senili, nella couperose, nell’acne rosacea, nell’acne attiva o su residui cicatriziali. La procedura richiede 15-45 minuti, secondo il formato della zona da trattare.
Peeling chimici
I peeling chimici consentono di rinnovare la superficie cutanea inducendo un danno controllato e provocando la rigenerazione parziale o totale dell’epidermide. Possono inoltre indurre il rimodellamento delle fibre collagene. Il risultato finale è un miglioramento delle lesioni attiniche del volto, delle rughe, delle discromie e delle cicartrici. A seconda della profondità di azione possiamo distinguere peeling superficiali, medi e profondi. Il tempo di guarigione e gli effetti secondari variano secondo il peeling utilizzato.
Mesoterapia
La mesoterapia è una tecnica di medicina estetica che prevede l’iniezione intradermica distrettuale sia di farmaci della farmacopea ufficiale sia di farmaci omeopatici. Con aghi molto sottili si iniettano piccole quantità di farmaco nel derma corrispondente alla proiezione cutanea dell’inestetismo (adiposità localizzate o pelle a “buccia d’arancia”).
Biorivitalizzanti
La procedura di biorivitalizzazio consiste nell’iniezione in varie zone del viso, del collo e del decolleté di sostanze contenenti acido jaluronico e/o amminoacidi precursori del collagene, dell’elastina e dei glicosamminoglicani al fine di migliorare idratazione e compattezza della cute.
Tale metodica è indicata per il trattamento di pelli più o meno mature che hanno subito danni da esposizione solare poiché provoca un graduale ma costante miglioramento delle proprietà viscoelastiche della cute.
I protocolli di trattamento sono diversi a seconda del prodotto utilizzato. I risultati sono duraturi ma non permanenti e necessitano di costanza e assiduità.
Medicina rigenerativa (PRP)
Il PRP è un concentrato di piastine autologo (del paziente stesso) in una piccola percentuale di plasma. Si ottiene prelevando dal paziente la quantità di sangue desiderato che viene poi sottoposto ad un procedimento che separa il plasma e le piastrine e li prepara per essere iniettati.
Le piastrine sono elementi del sangue che contengono numerosi fattori di crescita utili per la stimolazione di cellule come i fibroblasti e i macrofagi. Tali cellule sono fondamentali all’interno dei processi riparativi dei tessuti compresi quelli derivanti dall’invecchiamento cutaneo.
Il razionale dell’impiego del PRP per il trattamento delle rughe non è basato sul concetto del riempimento (come accade per i filler), bensì sullo stimolo alla proliferazione dei fibroblasti. Tali cellule produrranno nuovo collagene rigenerando il derma e idratando la cute.
Scleroterapia
I reticoli venosi superficiali degli arti inferiore rappresentano un in estetismo che colpisce milioni di persone di ambo i sessi, di tutte le età, con fototipi diversi e con i più disparati stili di vita. La patologia è il risultato perlopiù di una debolezza della parete venosa che si manifesta come una vera e propria rete sottocutanea. Il trattamento viene effettuato ambulatorialmente e prevede l’utilizzo di una sostanza che viene iniettata direttamente nei capillari e ne determina gradualmente l’occlusione fino alla scomparsa dell’inestetismo. Per ottenere un risultato visibile sono solitamente necessarie più sedute il cui numero varia in rapporto all’estensione dell’inestetismo. Dal momento che i capillari superficiali sono espressione di una patologia profonda questo trattamento esclusivamente superficiale non impedisce la formazione di nuovi reticoli nel tempo.