La tintarella ti fa bello, ma attenzione ad esporsi ai raggi solari. Rimangono validi i più comuni accorgimenti, come evitare l’esposizione nelle ore centrali della giornata e applicare sempre (e più volte nel corso della giornata, soprattutto dopo il bagno) una protezione adeguata.
Tra gli effetti dell’esposizione al sole ci sono le “lentigo solari”, macchie della pelle che si presentano come chiazze di forma irregolare – di dimensioni e colori variabili – generalmente nelle zone più esposte come il volto, il decolleté, le spalle, il dorso delle mani, le avambraccia.
Il sole è il principale responsabile della loro insorgenza.
Esistono oggi diverse possibilità per intervenire su questi inestetismo tra cui la LASERTERAPIA. Si usano laser differenti, anche in base al tipo di macchia cui ci si trova davanti. Possiamo avere, infatti, macchie piane o macchie in rilievo.
Le macchie cutanee possono essere trattate su tutti i tipi di pelle, ma generalmente il trattamento viene evitato sulle carnagioni più scure, in quanto si rischia di causare eventuali discromie. Se una pelle tende a macchiarsi, il trattamento non può essere definitivo, ma va ripetuto nel tempo.
«Dopo il trattamento il viso rimane arrossato per circa 4-5 giorni, con conseguenti segni e croste su cui, almeno finché permane l’arrossamento, è necessario non apporre trucco. Ugualmente, è sconsigliato esporsi al sole per i successivi 2 mesi. Inoltre, se la pelle tende a macchiarsi è consigliato un trattamento preventivo con idrochinone galenico, una particolare sostanza utilizzata per schiarire macchie della pelle di varia natura. In questo modo si evitano discromie post-trattamento».